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I sommergibilisti: “nel silenzio e nella speranza”
Tutti abbiamo visto uno o più film che hanno come protagonisti i sommergibilisti. E tutti ricordiamo l’angoscia che emerge dalla maggior parte di queste opere, dove questi marinai sono costretti a lottare contro il tempo a causa di circostanze che rischiano di condannarli a una morte atroce nella profondità del mare. Una situazione analoga si è verificata a bordo di un sommergibile italiano impiegato nel corso della prima guerra mondiale: l’Atropo. Il sommergibile “Atropo” (fonte: www.marina.difesa.it/noi-siamo-la-marina/storia/la-nostra-storia/accaddeil/Pagine/1913_02_05.aspx). Prima di entrare nel dettaglio di questa vicenda, andiamo a conoscere alcuni particolari di questo sommergibile attraverso la descrizione che ne fa il sito della Marina Militare. Da notare che viene identificato come “1°”,…
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Una vigilia di Natale particolare
Il 28 luglio 1914 la Duplice Monarchia austro-ungarica dichiara guerra al Regno di Serbia, scatenando così un effetto domino che darà origine a un conflitto che si svilupperà su scala mondiale. Le operazioni belliche nel settore balcanico si svolsero tra alterne vicende fino a novembre del 1915, mese che segnò la disfatta dell’esercito serbo. Il suo comandante in capo, Radomir Putnik, preso atto che le proprie truppe erano circondate da più parti, valutò che esiteva un’unica via di scampo che avrebbe impedito di cadere in mano al nemico: ritirarsi sulla costa adriatica attraversando i valichi delle Alpi Albanesi, il cui nome originale – Prokletije, [montagne] maledette – rende perfettamente l’idea…
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La Marina nella Guerra Fredda: il segreto di Ancona
Nel dicembre del 1979, dopo un corso di quattro mesi presso la Scuola Telecomunicazioni Interforze di Chiavari che mi ha consentito di ottenere la categoria di RT specializzato in trasmissioni Morse, sono stato destinato a Maritele Ancona. Questo centro telecomunicazioni si trovava presso l’Ammiragliato, sul Monte Pulito, un’altura che domina il capoluogo marchigiano. Mi è stato assegnato il “NOS”, Nulla Osta Segretezza, pertanto ancora oggi – per correttezza – non mi sento autorizzato a entrare nei dettagli del servizio che ho prestato in quella base. Confesso però che è stata un’esperienza molto particolare, perché mi ha fatto vivere in prima persona la pesante atmosfera della “Guerra Fredda”. Ancona: l’ingresso di…
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Un mistero svelato
Giovanni Scarabello, nel paragrafo dedicato al 1917 della sua opera Il martirio di Venezia durante la Grande Guerra e l’opera di difesa della Marina italiana (Tipografia del Gazzettino Illustrato, Venezia, 1933, p. 382), riporta questa notizia: Nel pomeriggio del 21 Febbraio partiva da Venezia una spedizione composta dalla IV Squadriglia Torpediniere costiere: 18, 13, 15, 16 e 14 O. S. al Comando del C. di C. Gonzembach: l’ultima di esse aveva il M.A.S. 1 a rimorchio. Il convoglio sostò a Cortellazzo proseguendo poi per Parenzo, nelle cui vicinanze la sezione 13, 15, 16 O. S. fu inviata in crociera al largo, mentre le rimanenti unità dirigevano verso Scoglio Regata, presso…
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L’azione navale che è costata la vita ad Adolfo Benin
Il Gruppo di Mestre dell’Associazione Nazionale Marinai d’Italia è intitolato ad Adolfo Benin, Capo Meccanico di III Classe scomparso in seguito a un attacco navale condotto da unità britanniche al largo della Tunisia. Il comportamento che ha tenuto nei concitati momenti che hanno preceduto l’affondamento della nave su cui era imbarcato hanno fatto sì che gli fosse concessa la Medaglia d’Argento al Valor Militare, la cui motivazione si può leggere in questa sezione del sito: https://www.anmimestre.it/adolfo-benin-m-a-v-m/ Riteniamo opportuno delineare le vicende storiche che hanno portato alla sua scomparsa, e lo facciamo tramite un articolo redatto da Mario Veronesi, Socio del Gruppo A.N.M.I di Broni-Stradella (Pavia), autore di numerosi contributi di…