-
I sommergibilisti: “nel silenzio e nella speranza”
Tutti abbiamo visto uno o più film che hanno come protagonisti i sommergibilisti. E tutti ricordiamo l’angoscia che emerge dalla maggior parte di queste opere, dove questi marinai sono costretti a lottare contro il tempo a causa di circostanze che rischiano di condannarli a una morte atroce nella profondità del mare. Una situazione analoga si è verificata a bordo di un sommergibile italiano impiegato nel corso della prima guerra mondiale: l’Atropo. Il sommergibile “Atropo” (fonte: www.marina.difesa.it/noi-siamo-la-marina/storia/la-nostra-storia/accaddeil/Pagine/1913_02_05.aspx). Prima di entrare nel dettaglio di questa vicenda, andiamo a conoscere alcuni particolari di questo sommergibile attraverso la descrizione che ne fa il sito della Marina Militare. Da notare che viene identificato come “1°”,…
-
Una vigilia di Natale particolare
Il 28 luglio 1914 la Duplice Monarchia austro-ungarica dichiara guerra al Regno di Serbia, scatenando così un effetto domino che darà origine a un conflitto che si svilupperà su scala mondiale. Le operazioni belliche nel settore balcanico si svolsero tra alterne vicende fino a novembre del 1915, mese che segnò la disfatta dell’esercito serbo. Il suo comandante in capo, Radomir Putnik, preso atto che le proprie truppe erano circondate da più parti, valutò che esiteva un’unica via di scampo che avrebbe impedito di cadere in mano al nemico: ritirarsi sulla costa adriatica attraversando i valichi delle Alpi Albanesi, il cui nome originale – Prokletije, [montagne] maledette – rende perfettamente l’idea…
-
Guerra 1915-1918: i Caduti austro-ungarici che riposano nel cimitero di Mestre
Il 1° novembre 2023 si sono svolte presso il cimitero di Mestre le celebrazioni in onore dei defunti e dei caduti di tutte le guerre. Alla messa solenne, officiata dal patriarca di Venezia Francesco Moraglia, è seguita la deposizione delle corone d’alloro nella chiesetta del cimitero, nell’ossario comune e su vari monumenti: quello ai Caduti della Guerra 1915-1918, quello a Richard Cutts Fairfield – il primo militare statunitense caduto sul suolo italiano nel corso della Grande Guerra –, quello ai Caduti Giuliani e Dalmati e infine quello ai Caduti austro-ungarici. L’omaggio delle autorità civili e militari al monumento ai Caduti della Guerra 1915-1918 (fonte: live.comune.venezia.it). A queste celebrazioni, assieme alle…
-
La Marina nella Guerra Fredda: il segreto di Ancona
Nel dicembre del 1979, dopo un corso di quattro mesi presso la Scuola Telecomunicazioni Interforze di Chiavari che mi ha consentito di ottenere la categoria di RT specializzato in trasmissioni Morse, sono stato destinato a Maritele Ancona. Questo centro telecomunicazioni si trovava presso l’Ammiragliato, sul Monte Pulito, un’altura che domina il capoluogo marchigiano. Mi è stato assegnato il “NOS”, Nulla Osta Segretezza, pertanto ancora oggi – per correttezza – non mi sento autorizzato a entrare nei dettagli del servizio che ho prestato in quella base. Confesso però che è stata un’esperienza molto particolare, perché mi ha fatto vivere in prima persona la pesante atmosfera della “Guerra Fredda”. Ancona: l’ingresso di…
-
L’azione navale che è costata la vita ad Adolfo Benin
Il Gruppo di Mestre dell’Associazione Nazionale Marinai d’Italia è intitolato ad Adolfo Benin, Capo Meccanico di III Classe scomparso in seguito a un attacco navale condotto da unità britanniche al largo della Tunisia. Il comportamento che ha tenuto nei concitati momenti che hanno preceduto l’affondamento della nave su cui era imbarcato hanno fatto sì che gli fosse concessa la Medaglia d’Argento al Valor Militare, la cui motivazione si può leggere in questa sezione del sito: https://www.anmimestre.it/adolfo-benin-m-a-v-m/ Riteniamo opportuno delineare le vicende storiche che hanno portato alla sua scomparsa, e lo facciamo tramite un articolo redatto da Mario Veronesi, Socio del Gruppo A.N.M.I di Broni-Stradella (Pavia), autore di numerosi contributi di…
-
“60-160-1600”: cronaca di un evento che ha lasciato il segno
Il Gruppo A.N.M.I. “A. Benin” di Mestre, in collaborazione con il Distretto Museale M9, dal 25 Settembre al 10 Ottobre 2021 ha organizzato l’evento “60/160/1600” dove: 60 sono gli anni di fondazione del Gruppo A.N.M.I. di Mestre 160 sono gli anni di Fondazione della Marina Militare 1600 sono gli anni di Fondazione di Venezia. Nel percorso di organizzazione dell’evento abbiamo coinvolto la Scuola Navale Militare “Francesco Morosini” e il Centro Studi Storici di Mestre che peraltro compivano entrambi i 60 anni dalla Fondazione. Abbiamo affidato a storici di chiara fama come I Professori Federico Moro, Michela del Borgo e Giorgio Borin le conferenze sui 1600 anni di Venezia.…
-
24 maggio 1915, l’Italia entra in guerra. I bombardamenti su Venezia e il ruolo della Marina Militare nella difesa della città
Il 23 maggio 1915 l’ambasciatore italiano a Vienna presenta al Ministro degli Esteri della duplice monarchia austro-ungarica la dichiarazione di guerra. Lo stato di belligeranza sarebbe scattato il giorno seguente. Fu così che il 24 maggio le truppe italiane varcarono la frontiera per avanzare nel territorio del Friuli che all’epoca apparteneva all’Austria. 24 maggio 1915: soldati italiani attraversano il confine con l’Austria (archivio Paolo Seno). Ma proprio mentre i fanti compivano il primo balzo verso l’Isonzo, la mattina di quel famoso 24 maggio Venezia subì un’incursione da parte di due aerei austro-ungarici che gettarono 15 bombe. Il bilancio di questo attacco fu di quattro feriti. E’ il caso di dire…